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Rilevatori Monossido di Carbonio e Gas Combustibili per B&B Appartamenti e affitti brevi

Con l’arrivo del DECRETO-LEGGE del 18 dicembre 2023 n. 145 e l’introduzione dell’art. 13 Ter, tutte le strutture operanti nell’ambito degli affitti brevi, sia in forma professionale che non professionale, sono obbligate a dotarsi di “dispositivi per la rilevazione di gas combustibili e del monossido di carbonio funzionanti. E’ dunque importante capire a che cosa si riferisce e cosa bisogna fare per essere in regola con le nuove normative.

Parliamo un po’ del Decreto Legge 145/2023 e dei rilevatori di monossido di carbonio e gas combustibili per le strutture ricettive come B&B e appartamenti in affitto breve. È un argomento importante per la sicurezza degli ospiti.
Il Decreto Legge 145/2023 e i Rilevatori:
Questo decreto, entrato in vigore il 1° gennaio 2024, introduce l’obbligo per le strutture ricettive non alberghiere (quindi, appunto, B&B, case vacanza, appartamenti in affitto breve) di dotarsi di dispositivi per la rilevazione di monossido di carbonio e di gas combustibili. L’obiettivo primario è garantire la sicurezza degli ospiti prevenendo potenziali incidenti dovuti a fughe di gas o accumulo di monossido di carbonio, che possono essere molto pericolosi e persino mortali.
Monossido di Carbonio vs. Gas Combustibili:
È fondamentale capire la differenza tra questi due pericoli:

Rilevatore di Monossido di Carbonio: Come spiegato, è specifico per la rilevazione del gas inodore e incolore prodotto dalla combustione incompleta. Non rileva il fumo.
In sintesi:
Il Decreto Legge 145/2023 impone l’installazione sia di rilevatori di monossido di carbonio che di rilevatori di gas combustibili nelle strutture ricettive non alberghiere. Questi dispositivi svolgono funzioni diverse e sono entrambi fondamentali per garantire la sicurezza degli ospiti, prevenendo rischi di intossicazione da CO e di esplosioni/incendi dovuti a fughe di gas. È importante scegliere dispositivi conformi alle normative e installarli correttamente per assicurarne l’efficacia.
Spero che questa spiegazione ti sia utile! Se hai altre domande, non esitare a chiedere.

Monossido di Carbonio (CO): È un gas inodore, incolore e insapore, prodotto dalla combustione incompleta di materiali contenenti carbonio (come legna, carbone, gas naturale, GPL, kerosene, ecc.). Si può formare da stufe difettose, caminetti malfunzionanti, caldaie inefficienti o anche motori a scoppio in ambienti chiusi. La sua pericolosità sta nel fatto che, essendo impercettibile, le persone possono inalarlo senza accorgersene, e ad alte concentrazioni può causare rapidamente gravi intossicazioni, danni cerebrali e la morte.

Gas Combustibili: Si riferiscono a gas infiammabili utilizzati per il riscaldamento, la cottura o altri scopi, come il gas naturale (metano) e il gas di petrolio liquefatto (GPL). Questi gas, a differenza del monossido di carbonio, di solito hanno un odore caratteristico (spesso aggiunto artificialmente per renderli rilevabili) e il pericolo principale è legato al rischio di esplosioni e incendi in caso di fughe e accumulo in ambienti chiusi.
Come Adeguarsi con i Rilevatori:
Per adeguarsi al decreto, è necessario installare:

Rilevatori di Monossido di Carbonio: Questi dispositivi sono specificamente progettati per rilevare la presenza di CO nell’aria. Devono essere conformi a specifiche normative tecniche (come la norma europea EN 50291) e installati in posizioni strategiche all’interno della struttura, in genere vicino alle fonti potenziali di monossido di carbonio (caldaie, stufe, caminetti) e nelle zone notte per allertare gli occupanti anche durante il sonno.

Rilevatori di Gas Combustibili: Questi dispositivi sono sensibili alla presenza di gas come metano o GPL. Anche per questi, è importante scegliere modelli conformi alle normative (ad esempio, la norma europea EN 60079 per atmosfere potenzialmente esplosive, se applicabile, o altre normative specifiche per rivelatori domestici di gas combustibili). La posizione di installazione varia a seconda del tipo di gas: per il metano, che è più leggero dell’aria, si consiglia un’installazione vicino al soffitto; per il GPL, che è più pesante, vicino al pavimento.
Cos’è un Rilevatore di Monossido di Carbonio:
È un dispositivo elettronico progettato per misurare la concentrazione di monossido di carbonio nell’aria e allarmare gli occupanti quando viene superata una soglia di sicurezza per un determinato periodo di tempo. Questi rilevatori sono alimentati a batteria o tramite collegamento alla rete elettrica e sono dotati di un sensore elettrochimico che reagisce alla presenza di CO. Quando il livello di monossido di carbonio raggiunge un livello pericoloso, il rilevatore emette un segnale acustico forte per avvertire le persone presenti.
Cos’è un Rilevatore di Gas Combustibili:
È un dispositivo elettronico progettato per rilevare la presenza di gas infiammabili come metano o GPL nell’aria. Funzionano tramite diversi tipi di sensori (ad esempio, a semiconduttore o catalitico) che reagiscono alla presenza del gas. In caso di fuga e superamento di una certa concentrazione, il rilevatore emette un allarme sonoro e, in alcuni modelli più avanzati, può anche attivare altri dispositivi come elettrovalvole per interrompere l’erogazione del gas.
Differenza tra Rilevatore di Fumo e Monossido:

È cruciale non confondere i rilevatori di fumo con quelli di monossido di carbonio:

Rilevatore di Fumo: È progettato per rilevare la presenza di particelle di fumo nell’aria, che sono un segnale precoce di incendio. Funzionano tramite diverse tecnologie (ottiche o a ionizzazione) e sono essenziali per allertare rapidamente in caso di incendio, permettendo l’evacuazione e l’intervento tempestivo.

Per quanto riguarda le case in affitto breve e gli adempimenti verso la regione in merito ai rilevatori di monossido e gas, la situazione può variare significativamente a seconda delle specifiche normative regionali. In Italia, non esiste ancora una legge nazionale univoca che imponga l’obbligo di installare rilevatori di monossido di carbonio (CO) e gas combustibili negli affitti brevi.
Tuttavia, è fondamentale tenere presente alcuni aspetti e seguire questi passaggi per essere in regola:

  1. Verifica la normativa regionale:
  • Questo è il passo più importante. Ogni regione italiana può avere leggi o regolamenti specifici che riguardano la sicurezza degli alloggi turistici o delle locazioni brevi.
  • Cerca sul sito web ufficiale della Regione in cui si trova l’immobile. Solitamente, le informazioni relative al turismo, alle attività ricettive o all’urbanistica possono contenere indicazioni rilevanti.
  • Consulta i regolamenti comunali. Anche i comuni possono avere delle ordinanze che integrano o specificano le normative regionali.
  1. Considera la normativa sulla sicurezza degli impianti:
  • Anche in assenza di un obbligo specifico per gli affitti brevi, la sicurezza degli impianti (gas, elettrico, riscaldamento) è sempre una responsabilità del proprietario.
  • Il Decreto Ministeriale 37/2008 stabilisce le norme per la sicurezza degli impianti all’interno degli edifici. Sebbene non si riferisca direttamente agli affitti brevi, è buona norma assicurarsi che gli impianti siano a norma e sottoposti a manutenzione periodica.
  • Un impianto a gas obsoleto o mal funzionante può rappresentare un grave pericolo di intossicazione da monossido di carbonio o di esplosione.
  1. Buone pratiche e raccomandazioni:
  • Anche se non obbligatorio per legge nella tua regione, installare rilevatori di CO e gas è una misura di sicurezza altamente raccomandata. Protegge la salute e l’incolumità degli ospiti e può anche tutelare il proprietario da eventuali responsabilità in caso di incidenti.
  • Scegli rilevatori certificati secondo le normative europee (ad esempio, EN 50291 per il monossido di carbonio).
  • Posiziona i rilevatori correttamente seguendo le istruzioni del produttore (solitamente vicino alle camere da letto e in prossimità di apparecchi a gas).
  • Verifica periodicamente il funzionamento dei rilevatori e sostituisci le batterie quando necessario.
  • Fornisci istruzioni chiare agli ospiti sulla posizione dei rilevatori e su cosa fare in caso di allarme.
    In sintesi, al momento non esiste un adempimento specifico a livello nazionale che imponga l’installazione di rilevatori di monossido e gas per le case in affitto breve nei confronti della regione. Tuttavia, è cruciale:
  • Verificare attentamente la normativa della Regione in cui si trova l’immobile.
  • Garantire la sicurezza degli impianti esistenti.
  • Considerare vivamente l’installazione di rilevatori come misura di sicurezza e di diligenza.
    Ti consiglio vivamente di iniziare la tua ricerca consultando il sito web della Regione in cui si trova la casa in affitto breve. Se non trovi informazioni chiare, potresti contattare direttamente gli uffici regionali competenti in materia di turismo o attività ricettive per avere un quadro preciso degli adempimenti richiesti.