Your Cart is Empty
Ritorna To Shop
Payment Details
Sub Total
0,00€
Una novità che sarà introdotta con l’aggiornamento 24H2 di Windows 11 , previsto per settembre – ottobre 2024, è la funzione Recall, anche nota internamente come AI Explorer.
Recall è una funzione AI avanzata che acquisisce ciclicamente ogni 5 secondi screenshot del tuo schermo mentre il contenuto sullo schermo è diverso dall’istantanea precedente, creando un indice vettoriale locale crittografato delle tue attività. Questo ti permette di cercare le attività passate utilizzando comandi in linguaggio naturale.
Immagina di poter trovare facilmente un documento o una pagina web visualizzata giorni o settimane fa, semplicemente descrivendola a parole. Recall rende possibile tutto ciò, migliorando notevolmente la tua produttività.
Recall acquisisce screenshot del tuo schermo ogni pochi secondi. Questi screenshot vengono crittografati e memorizzati localmente sul tuo dispositivo, formando un indice semantico delle tue attività.
Questo indice permette al sistema di analizzare e riconoscere i contenuti degli screenshot, rendendo possibile una ricerca avanzata.
Una delle caratteristiche più potenti di Recall è la capacità di comprendere ed elaborare istruzioni in linguaggio naturale.
Per esempio, puoi semplicemente digitare frasi come “documento che ho scritto tre giorni fa” oppure digitare “gilet grigio” e Recall ti mostrerà risultati pertinenti presenti nel tuo computer, anche se nello screenshot catturato da Recall non c’è alcun testo, ma solo la foto del “gilet grigio”.
Recall non si limita ad analizzare solo il testo, ma anche i contenuti (oggetti, persone, luoghi, ecc.) presenti negli screenshot.
È importante notare che, per funzionare, Recall richiede un PC Copilot, cioè la nuova generazione di computer dotati di NPU (Neural Processing Unit). Questo significa che per ora è disponibile solo su PC dotati di questa specifica unità di elaborazione, come i dispositivi della serie Snapdragon X.
Come ha spiegato Microsoft, Recall è utilizzabile solo sui PC basati su processore con NPU (Neural Processing Unit) integrata. Sebbene uno sviluppatore indipendente (Albacore) abbia dimostrato che Recall può funzionare anche su macchine sprovviste di NPU, che non rispettano i requisiti fissati da Microsoft per i PC AI, per impostazione predefinita la funzione si abilita automaticamente soltanto sui PC compatibili.
La NPU permette l’elaborazione locale di grandi quantità di dati senza sovraccaricare la CPU principale, garantendo che l’indice vettoriale venga creato e gestito in modo efficiente.
Recall, inoltre, per funzionare necessita di una quantità di spazio sul tuo PC per memorizzare gli screenshot. I valori consigliati sono:
È possibile, comunque, modificare la quantità di spazio utilizzata sul tuo PC o eliminare le istantanee memorizzate.
Gli utenti hanno bisogno di un browser supportato per richiamare per filtrare i siti Web e filtrare automaticamente l’attività di esplorazione privata. I browser supportati e le relative funzionalità includono:
Le opzioni seguenti sono controllate dall’utente in Richiamo dalla pagina Impostazioni>Privacy &>recall sicurezza & Snapshot :
Un aspetto cruciale di Recall è la gestione della privacy. Microsoft ha assicurato che tutti i dati vengono elaborati localmente, senza invio di informazioni al cloud.
Gli screenshot sono crittografati e memorizzati sul tuo dispositivo, garantendo che le tue informazioni personali restino al sicuro, inoltre puoi mettere in pausa o disattivare Recall, filtrare le app e i siti web da monitorare e cancellare le istantanee in qualsiasi momento.
Potremmo avere dei dubbi problemi sul piano della privacy e Sicurezza emersi a valle della presentazione di Microsoft Recall. Successivamente, un noto ricercatore attivo nel campo della sicurezza informatica, Kevin Beaumont, ha fatto notare che i dati di Recall sono al momento memorizzati sotto forma di database SQLite non protetto. Beaumont si chiede perché Microsoft debba servire su un piatto d’argentodati personali degli utenti e dell’azienda a un eventuale infostealer in esecuzione sulla macchina.
NOTA: (In informatica, gli infostealer sono una forma di software dannoso, creato per violare i sistemi informatici e rubare informazioni sensibili, tra cui dettagli di accesso, informazioni finanziarie e altre informazioni personali identificabili. Le informazioni rubate vengono quindi impacchettate, inviate all’attaccante e spesso scambiate su mercati illeciti ad altri criminali informatici.)
Recall indubbiamente rende l’utilizzo del PC più agevole, specialmente nella ricerca di propri files, documenti, foto, pagine web, ecc., però non mettere a rischio la tua privacy, pertanto:
Ricorda, inoltre, che Recall non acquisisce screenshot in modalità di navigazione in incognito o di contenuti DRM.
Grazie a Recall non dovrai più preoccuparti di perdere traccia di documenti, informazioni, immagini o pagine web importanti.
La possibilità di ricercare rapidamente le tue attività passate ti farà risparmiare tempo prezioso, migliorando l’efficienza del tuo lavoro.
Recall ti aiuta a mantenere tutte le tue attività ben organizzate.
Puoi facilmente tornare indietro nel tempo e riprendere esattamente dove avevi lasciato, rendendo la gestione del lavoro molto più semplice e intuitiva.
L’interfaccia utente di Recall è progettata per essere intuitiva e facile da usare.
Basta digitare una descrizione del contenuto che stai cercando e in pochi istanti avrai i risultati desiderati, senza dover scorrere manualmente tra innumerevoli file e cartelle.
Le organizzazioni che non sono pronte a usare l’intelligenza artificiale per l’analisi cronologica possono disabilitarla fino a quando non sono pronte con i criteri Disattiva salvataggio snapshot per Windows . Se gli snapshot sono stati salvati in precedenza in un dispositivo, verranno eliminati quando questo criterio è abilitato. I criteri seguenti consentono di disabilitare l’analisi del contenuto utente:
Verificare se Recall è in funzione
Come ha spiegato Microsoft, Recall è utilizzabile solo sui PC basati su processore con NPU (Neural Processing Unit) integrata. Sebbene uno sviluppatore indipendente (Albacore) abbia dimostrato che Recall può funzionare anche su macchine sprovviste di NPU, che non rispettano i requisiti fissati da Microsoft per i PC AI, per impostazione predefinita la funzione si abilita automaticamente soltanto sui PC compatibili.
Come fare per stabilire se Recall è attiva? Innanzi tutto gli utenti devono utilizzare Windows 11 24H2 o versioni successive: premendo Windows+R
quindi digitando winver
, deve comparire Versione 24H2.
Per secondo, la presenza di Recall è confermata dalla comparsa di un’icona “ad hoc” nella traybar di Windows 11, l’area immediatamente a sinistra dell’orologio di sistema. Se non comparisse alcuna icona, è probabile che gli elementi siano automaticamente nascosti da Windows 11: basta cliccare sulla freccia rivolta verso l’alto per visualizzarli.
Ancora, premendo CTRL+MAIUSC+ESC
per aprire il Task Manager di Windows 11, si deve fare clic su Prestazioni e controllare la presenza della sezione NPU. Se visualizzata, e se contemporaneamente ricorrono le condizioni descritte in precedenza, con ogni probabilità Recall è davvero in esecuzione.
Microsoft sta valutando l’opportunità di evitare l’abilitazione automatica di Recall già nell’ultima fase dell’installazione di Windows 11. Per evitare di dover “subire” l’attivazione indesiderata di alcune caratteristiche, da parte nostra caldeggiamo l’utilizzo di un’installazione non presidiata.
Recall crea inoltre una sottocartella dal nome CoreAIPlatform*
. Provate a premere Windows+R
quindi a digitare %localappdata%
. Se non doveste trovare alcuna directory dal nome che inizia per CoreAIPlatform
, allora Windows 11 non sta utilizzando Recall. Nella cartella citata, come spiegano gli autori del progetto TotalRecall, sono conservati in forma non protetta sia il database SQLite ukg.db
che le immagini (nella directory ImageStore
) contenenti le informazioni via via apparse sullo schermo del PC. TotalRecall dimostra come tutti questi dati possano essere recuperati nel giro di pochi secondi.
Se voleste disattivare Recall, è possibile procedere premendo Windows+I
quindi cliccando su Privacy e sicurezza nella colonna di sinistra. Nella lista, si deve selezionare Recall e snapshot quindi porre su Disattivato l’opzione Memorizza snapshot.
In alternativa, si può premere Windows+R
, scrivere gpedit.msc
quindi fare clic su Configurazione utente, Modelli amministrativi, Componenti di Windows, Windows AI. Nel pannello di destra si deve fare doppio clic su Disattiva salvataggio snapshot per Windows, scegliere Disattivata quindi fare clic su OK.
Ancora, per disattivare Recall su tutti gli account utente configurati in Windows 11, si può digitare cmd
nella casella di ricerca, quindi fare clic su Esegui come amministratore. A questo punto si possono impartire i comandi seguenti:
reg add HKCU\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis /t REG_DWORD /d 1 /f
reg add HKLM\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis /t REG_DWORD /d 1 /f
Qualora, in un momento successivo, si volessero annullare gli effetti della modifica apportata sulla configurazione del registro di sistema, basta usare queste istruzioni:
reg add HKCU\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis /t REG_DWORD /d 0 /f
reg add HKLM\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis /t REG_DWORD /d 0 /f
Microsoft è al momento orientata a disporre l’abilitazione automatica della funzione Recall in Windows 11. Come accennato in precedenza, tuttavia, la posizione dell’azienda di Redmond potrebbe cambiare nel prossimo futuro.
Se si fosse interessati ad abilitare Recall, basta portarsi nella sezione Privacy e sicurezza delle impostazioni e abilitare l’opzione Recall e snapshot. Si dovrebbero inoltre controllare la policy di gruppo citata in precedenza e la configurazione del registro di Windows.
In particolare, digitando quanto segue si può verificare se la funzione risultasse forzosamente disattivata (comparsa del valore 1 per l’impostazione DisableAIDataAnalysis
) da registro di sistema:
reg query HKCU\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis
reg query HKLM\Software\Policies\Microsoft\Windows\WindowsAI /v DisableAIDataAnalysis
Ancora, vale la pena controllare – cliccando l’icona di Recall nella traybar – che la funzione non risulti temporaneamente disattivata.