A partire da Gennaio 2013 la porzione di banda televisiva UHF compresa fra i canali 61 e 69 (791 – 862 MHz) è stata sottratta alla trasmissione di segnali televisivi e destinata a servizi di telefonia mobile 4G a standard LTE.
LTE è uno standard di trasmissione telefonica che viene introdotto per promuovere l’utilizzo della Banda Larga nella telefonia con velocità di trasmissione fino a oltre 300 Mbps.
• Le bande di frequenza utilizzate dal segnale LTE sono 4, ma una in particolare (Banda 800 MHz) può generare seri disturbi
sugli impianti TV terrestri preesistenti, in quanto adiacente al canale 60 Televisivo.
La banda LTE@800MHz è stata suddivisa in 2 parti di 30 MHz ciascuna come da schema sotto.
Fig1.
La banda Downlink è quella utilizzata dai ripetitori (BTS) LTE installati in città per diffondere in aria il segnale 4G.
La banda di Uplink è invece quella utilizzata dagli smartphone 4G direttamente in trasmissione.
Interferenze dovute ai Segnali LTE della Banda DOWNLINK
Dalla Fig. 1 è evidente come la Banda LTE Downlink (791 – 821 MHz) sia completamente adiacente alla Banda Televisiva e
quindi,in prossimità dei Ripetitori LTE, il livello di trasmissione dei segnali sarà molto elevato (fino anche a 124 dBuV) e potrà
entrare sugli amplificatori di Antenna preesistenti causando forti problemi di intermodulazione. Se la differenza fra i due segnali è
inferiore a 16 dB si può supporre che il segnale TV non venga degradato.
Nel caso invece che la differenza con il segnale LTE sia molto più alta di 16 dB, occorre inserire un filtro, prima dell’amplificatore,
onde evitare i problemi di intermodulazione che porteranno a degradare per primo il canale 60 e quindi , via via , tutti gli altri.
Interferenze dovute ai segnali LTE sulla banda UPLINK
Tutti i nuovi smartphone 4G utilizzeranno anche la banda UPLINK LTE@800MHz per il traffico dati.
Questo significa che nelle loro vicinanze, ogni volta che verranno usati, ci sarà una forte emissione di segnale sulla banda
UPLINK (832 – 862 MHz).
Nel caso in cui all’interno di una abitazione l’impianto TV sia stato realizzato con componenti (cavi, prese, divisori, amplificatori)
non sufficientemente schermati il segnale emesso dallo smartphone si può inserire nell’impianto e arrivare al Decoder o al TV,
abbassando notevolmente il valore di MER e la qualità del segnale, rendendo quindi inguardabile il canale sintonizzato.
Quali problemi si possono generare ?
I segnali LTE Downlink ( RIPETITORI) possono deteriorare la distribuzione dei canali TV sull’impianto:
1) Disturbi sul canale 60 TV a causa della forte differenza di livello del segnale LTE adiacente
2) Intermodulazione sui centralini TV per un segnale LTE molto più forte di quello TV sulla Banda UHF. In tal caso si avrà un
drastico peggioramento di MER che potrà interessare tutti i canali della banda UHF ( non solo quelli adiacenti alla banda
LTE) con un conseguente deterioramento dei canali DTT.
I segnali LTE Uplink ( SMARTPHONE) possono creare interferenze sui TV o sui Decoder
Soluzioni da adottare:
1) Antenne con un alto Rapporto Avanti/ Retro per ridurre inizialmente il segnale LTE
2) Antenne con filtro selettivo 21-60 che riduca i segnali interferenti LTE
3) Filtri selettivi elimina LTE (TEF/LTE o TIF/LTE) davanti ad ogni ingresso UHF o Banda 5 degli amplificatori
preesistenti
4) Centralini e Amplificatori con Filtri LTE integrati ( per i nuovi impianti)
5) Filtri LTE ( TIF95/LTE) da interno sul connettore del tuner TV o del Decoder
6) Cavi , Divisori , Derivatori e prese ad Elevata schermatura
Tabella canali tv digitali e banda LTE
NOTE TECNICHE
L’intento di questa appendice è quello di fornire una breve descrizione del significato di alcuni termini tecnici tipici dei segnali Digitali.
CBER — PRE (CHANNEL BIT ERROR RATE—“Quantità di Errori Bit Canale”).
Questa è la quantità di errori nei bit d’informazione prima che un qualsiasi dispositivo abbia corretto tali errori. Sarà necessario avere il Numero maggiore possibile dopo la ‘E’ per avere il segnale
migliore. Valori di CBER di E x 10-4 ( o inferiori) sono Buoni, valori di EX10-3 sono invece a
rischio.
VBER — POST (VITERBI ERROR RATE – “Quantità d’Errore Viterbi“)
Si tratta della quantità di errori nei bit d’informazione dopo che gli errori sono stati corretti dal
dispositivo di ricezione. Questi vengono corretti dal Misuratore o dal Set top Box utilizzato. Sarà
necessario avere il Numero maggiore possibile dopo la ‘E’ per avere il segnale migliore. Un valore
di EX10-8 è ottimo.
LIVELLO. Rappresenta l’effettivo segnale completo in ricezione.
COFDM (Coded Orthogonal frequency Division Multiplex—“Multiplex a divisione di
frequenza ortogonale codificata”)
Schema di modulazione utilizzato per la trasmissione del segnale digitale terrestre. I segnali vengono inviati in vari formati come si può vedere di seguito nella spiegazione del QAM.
QAM. (Quadrature amplitude modulation- “Modulazione di quadratura in ampiezza”)
Modo in cui vengono trasmessi alcuni segnali digitali. Per la TV digitale vengono usati 16 QAM e
64 QAM. Si possono analizzare le parti di questo segnale con la funzione di analisi COFDM/QAM.
Più i diagrammi di costellazione sono fitti tra di loro (piccoli punti che si aggiornano sullo schermo)
e più il segnale è pulito. Una parte o parti multiple del quadrante possono presentare errori che
potete visualizzare.
MER ( modulation error ratio – “rapporto errore di modulazione”) Questa unità di misura indica il
calcolo della quantità di errori presente in un segnale digitale. Maggiore è il suo valore, minore è la
corruzione del segnale. Un valore oltre i 25 dB MER è accettabile, ma deve essere considerato
unitamente a buone letture di CBER,C/N e VBER.
POWER LEVEL ( DIGITAL POWER— “Potenza Portante Digitale”)
Si tratta della potenza media del segnale in ingresso. Viene mostrato nella schermata di ricerca
con numeri grandi al centro dello schermo. Maggiore è il numero, più forte è il segnale.
I valori minimi espressi in dBuV sono:
VHF 38 dBuV
UHF 45 dBuV
Il valore max è : 74 dBuV
C/N (CARRIER TO NOISE RATIO- “Rapporto Portante Rumore”)
Rappresenta il calcolo di segnale sporco di background (rumore) nei confronti dei segnali entranti
buoni. Cercate di ottenere il valore più alto possibile di C/N per avere il segnale di qualità migliore.